TISANE E AYURVEDA

TISANE E AYURVEDA

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LE TISANE IN AYURVEDA

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Prima di tutto analizziamo il concetto generico di tisana,intesa come un’estrazione acquosa dei principi attivi racchiusi nelle piante.Dopo questa puntualizzazione é assolutamente necessario capire la differenza tra decotti,infusi e macerati.
Ecco come si preparano:

Infusi: si fa bollire l’acqua, poi si spegne e infine si mettono i fiori o le foglie della pianta (o piante) scelta e si lasciano in infusione per 5/10 minuti.
Decotti: questi si preparano a partire dalle parti più consistenti e dure delle piante (come la corteccia, le radici, le bacche o i rami) portando ad ebollizione l’acqua con all’interno l’erba o le erbe che vi interessano e lasciando bollire per 10 minuti circa. Si lascia poi ulteriormente in infusione per altri 5/10 minuti.
Macerato a freddo: si realizza mettendo il mix di erbe o la singola erba in una tazza d’acqua e lasciandola macerare per 6/8 ore, poi si filtra e si beve. Questo sistema si utilizza in particolare per le mucillagini, come ad esempio i semi di lino di cui abbiamo già parlato e per tutte quelle piante che hanno principi attivi particolarmente delicati che con il calore possono facilmente rovinarsi.

Il giusto quantitativo di erbe da utilizzare per una tisana sono 5 grammi per tazza (l’equivalente di un cucchiaino da caffè), un po’ più delle normali bustine che contengono all’incirca 3 grammi di erbe. Meglio quindi evitare quelle già pronte recandovi invece nella vostra erboristeria di fiducia per farvi comporre la tisana più adatta alle vostre esigenze specifiche.

Su cosa si basano le tisane ayurvediche
I principi medicinali utilizzati dall’ayurveda sono di natura fitoterapica(varie sono le erbe utilizzate nella tradizione ayurvedica) come l’Amalaki (emblica officinalis), il Trikatu, un composto di tre erbe (zenzero, pepe e pippali), l’Haridra (curcuma), il Brahmi (Bacopa Monnieri), il Tulasi (basilico sacro indiano), l’Erand (ricino comune), il Guduchi (Tinospora cordifolia), Kumari (aloe), Gokshur (tribulus terrestris).

Come si preparano e somministrano le tisane ayurvediche
Le tisane ayurvediche sono in commercio sottoforma di erbe miscelate in bustina da molti anni anche in Italia e, praticamente, si preparano come normali infusi e tisane, facendo bollire l’acqua e lasciandole filtrare a seconda dei tempi. C’è da considerare però che le tisane ayurvediche vanno attentamente scelte in base alla tipologia ayurvedica a cui apparteniamo, così da essere davvero efficaci nell’equilibrare il nostro essere, per questo basta leggere bene cosa riporta la confezione. Ecco che ad esempio, una tipologia di persona Vata, esile, longilinea, con pelle secca e capelli sottili, di carattere nervoso e irrequieto, avrà bisogno di una tisana calmante e rilassante, contenente una stecca di liquirizia, 1/2 cucchiaino di semi di finocchio e 2 o 3 grani di pepe nero. Questa tisana è perfetta per scaldare, favorire la digestione e allontanare lo stress.Mentre una persona Pitta potrà scegliere una tisana rinfrescante, con cardamomo e menta, raccomandata quando si è irritabili o impazienti e si ha un eccesso di appetito o calore. La tisana Kapha è stimolante, drenante e depurativa, contiene una miscela di spezie aromatiche quali il il cardamomo, una spezia utile quando si hanno problemi di digestione e intestino irritabile, il rosmarino, lo zenzero, l’aneto, l’issopo ed è raccomandata in caso di metabolismo rallentato. Queste terapie a base di tisane ayurvediche, che contribuiscono a ripristinare la prakriti (equilibrio) dell’individuo, si possono iniziare in qualsiasi periodo dell’anno.

Esistono tisane ayurvediche adatte a tutti e tre i Dosha?
Esistono in commercio anche tisane che vanno bene per tutti e tre i Dosha naturalmente. Spesso infatti non è così immediato capire a quale energia vitale fare riferimento, a volte è verosimile sentirsi sia Vata che Pitta o Kapha.

Per esempio, da soli, senza dover comprare tisane ayurvediche in bustina, si può preparare la seguente tisana:

ingredienti per una tazza di acqua:1/3 di un cucchiaino da caffè di semi di cumino dei prati; 1/3 di un cucchiaino da caffè di semi di coriandolo; 1/3 di un cucchiaino da caffè di semi di finocchio

Preparazione: portare l’acqua ad ebollizione ed aggiungere le spezie, spegnere il fuoco, coprire e lasciare in infusione per 5 minuti. Filtrare. Dolcificate secondo la caratteristica del vostro Dosha (Vata: miele o sciroppo di cereale, Pitta: fruttosio, sciroppo di cereale, Kapha: miele).

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